Sintetica presentazione delle norme ADR e delle norme ATEX, relative applicazioni e differenze
In relazione al mercato nazionale di beni / dotazioni / attrezzature di lavoro offerti alle vostre Imprese ed a servizi chiesti alle vostre Imprese, fanno riferimento alle norme ATEX il Proponente per proporre prodotti con caratteristiche esclusive oppure il Richiedente per selezionare le offerte di specifici servizi, sempre con riferimento al fondamentale principio della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Riteniamo utile ed opportuno commentare, con questa circolare, la materia trattata dalle norme ATEX che devono essere applicate in particolari ambienti di lavoro per pericoli di esplosioni / incendi, distinguendola dalla materia trattata dalle norme ADR che molti di Voi applicano nei trasporti su strada: LE NORME ATEX SONO COSA DIVERSA E DISTINTA DALLE NORME ADR, tali norme devono essere considerate ed applicate distintamente quando d’obbligo per la sicurezza di tutto e di Tutti.
DEFINIZIONI
- ATEX (acronimo di ATmosphere EXplosive) raggruppa:
- la direttiva della UE 2014/34 (anche ATEX 114) che riguarda i costruttori di attrezzature destinate all’impiego in ambienti con atmosfera potenzialmente esplosiva ed obbliga alla loro specifica certificazione;
- la direttiva della CE 99/92 (anche ATEX 153) che riguarda i requisiti minimi per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori in ambienti a rischio di esplosione;
- la direttiva 2014/34/UE è stata recepita in Italia con D. Lgs. 85 del 19.05.2016 e si applica ai prodotti messi in commercio e/o in servizio dal 20.04.2016;
- la direttiva 99/92/CE è stata recepita in Italia inizialmente con D. Lgs. 233/03, attualmente il riferimento nazionale è il D. Lgs. 81 del 09.04.2008 (titolo XI = protezione da atmosfere esplosive) aggiornato dal D. Lgs. 106 del 03.08.2009.
- ADR (acronimo per Agreement Dangerous goods by Road = Accord merchandises Dangereuses par Route), è l’accordo europeo per il trasporto internazionale di merci pericolose su strada, firmato a Ginevra il 30.09.1957 e ratificato in Italia (per il trasporto internazionale) con legge 1839 del 12.08.1962; attualmente in vigore anche per trasporto nazionale di merci pericolose (norma nazionale per l’Italia). L’accordo ADR è composto da soli 17 articoli cui segue il protocollo di intesa in tre punti e firmato dalle parti interessate; le disposizioni su classificazione delle merci e dei pericoli (13 classi), mezzi di trasporto, etichettatura ed imballaggi, modalità di carico/scarico e trasporto, formazione e comportamenti, sicurezza e molto altro formano gli allegati A (disposizioni sulle sostanze ed oggetti pericolosi) e B (disposizioni sull’equipaggiamento e sulle modalità di trasporto); il testo dell’ADR viene aggiornato ogni due anni (in Italia ogni nuova edizione entra in vigore ogni 1° luglio dell’anno di entrata in vigore).
Le norme ADR riguardano il trasporto merci pericolose su strada e sono materia diversa dalla direttiva ATEX 2014/34/UE (già 94/9/CE) che riguarda lavori in ambienti a rischio di esplosione e incendi e che espressamente esclude “i mezzi di trasporto” tranne quelli progettati e realizzati in quanto “destinati ad essere utilizzati in atmosfera potenzialmente esplosiva” (carrelli su rotaie – mezzi di sollevamento – scale – ecc.) e quindi ricompresi tra le dotazioni di lavoro (DPI – indumenti – attrezzi manuali di lavoro – avvitatori – accessori – impianti – ecc.) all’interno di strutture con rischi di innesco.
Gli allestimenti cisterne ADR (nello specifico quelle operanti sotto vuoto conformi al capitolo 6.10 dell’ADR) su autoveicoli predisposti a tale scopo (impianti elettrici intubati/protetti – freni abs – freno motore – estintori – stacca batterie) di norma non possono essere ATEX perché comunque si tratta di autoveicoli commerciali con motore endotermico e con fonti di innesco esplosioni e incendi in ambienti ATEX: L’AUTOVEICOLO COMMERCIALE ALLESTITO (ancorché ADR) non può essere certificato ATEX dal suo Fornitore e tantomeno dall’Utilizzatore, invece può essere certificata ATEX dal Fornitore dell’allestimento la linea di aspirazione e pompaggio (carico e scarico) materiali in cisterna, comprendente la pompa (preferibilmente ad anello liquido oppure a lobi purché certificata ATEX dal Fornitore), le connessioni, i tubi fissi collegati alla cisterna, la linea di tubi (anti scintilla ed antistatici) tra cisterna ed area di lavoro in ambiente ATEX con specifiche dotazioni anche per gli Operatori (autoveicolo posizionato fuori dall’area ATEX).
Con l’occasione ricordiamo anche che il carico in cisterna operante sotto vuoto, conforme al capitolo 6.10 dell’ADR, delle materie appartenenti alle classi 3 e 4.1 dell’ADR, deve avvenire dal basso, prudenzialmente sotto battente liquido inertizzante ed inibitore di polveri e gas pericolosi in cisterna nel rispetto del capitolo 4.5 dell’ADR in vigore.
Con riferimento agli autoveicoli commerciali allestiti ADR (nello specifico secondo il capitolo 6.10) per carico, trasporto su strada e scarico di talune merci pericolose ADR (compresi i rifiuti), si ritiene che i riferimenti alle norme ATEX e la specifica certificazione del Fornitore con relativa marcatura “Ex” (in esagono a fondo giallo) possano valere solo per la linea di aspirazione/pompaggio/carico/scarico.
Qualora di vostro interesse questi uffici possono organizzare corsi per Operatori in ambienti ATEX, disponendo di specifiche linee guida e Docente specializzato, potete contattare questi uffici per organizzarli in presenza.
Grazie dell’attenzione e cordiali saluti,
La Segreteria ASPI